martedì 13 settembre 2011

Ruggine, un film di Daniele Gaglianone

Uscita: 02/09/2011
Regia: Daniele Gaglianone
Sceneggiatura: Daniele Gaglianone, Giaime Alonge, Alessandro Scippa
Interpreti principali: Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valeria Solarino, Valerio Mastrandrea
Musiche: Evandro Fornasier, Walter Magri, Massimo Miride (colonna sonora) - Vasco Brondi, Rachele Bastreghi (canzone)

Produzione: Fandango e Zaroff in collab. con  Rai Cinema
Info: Durata di 109', Colore, Drammatico.



Tratto dall'omonimo romanzo di Stefano Massaron

Ruggine: una favola oscura

Ci sono film che ti scavano dentro. Film che ti lasciano un senso di vuoto immenso, riempito immediatamente dopo dalla loro folgorante bellezza. “Ruggine”, quarto lungometraggio del regista di documentari Daniele Gaglianone, è uno di quei film. Girato tra Roma e Taranto, è la trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Stefano Massaron. Ambientato alla fine degli anni Settanta in un quartiere periferico dell’Italia Settentrionale (potrebbe essere Milano, come Torino) narra le vicende di un gruppo di bambini, figli dell’immigrazione dal Sud e Nord-est . Sono bambini pieni di immaginazione, disincantati nonostante l’età, padroni di un mondo di gioco soltanto loro, che ha come “quartier generale” un ex fabbrica di materiali ferrosi, oramai instabile e arrugginita. Rottura dell’equilibrio, di questa micro-società è l’arrivo dell’inquietante Dottor Boldrini, pediatra del quartiere (un eccezionale Filippo Timi) e il ritrovamento del corpo di due bambine del gruppo. Mentre gli Adulti (gruppo contrapposto e marginale rispetto quello dei Bambini) incolpano il pazzo del paese e trattano con referenza il Dottore, i ragazzini comprendono subito la vera natura dell’uomo. Trent’anni dopo vediamo come Sandro, Carmine e Cinzia sono segnati da quest’esperienza traumatica: nel modo in cui si comportano con i propri figli (Stefano Accorsi), nel rapporto con gli studenti (Valeria Solarino) o semplicemente con la vita (Valerio Mastrandrea).
Presentato nella sezione Controcampo Italiano della 68° Mostra del Cinema di Venezia, il film uscirà nelle sale italiane il 2 settembre.
“Ruggine” è un film che si può definire in molteplici modi. Elegante, perché caratterizzato da un’estrema cura nei dettagli e da attori impeccabili, come appunto un Filippo Timi particolarmente in forma, più inquietante che mai nel ruolo dell’orco. I lunghi piani sequenza del Dottor Boldrini che canta brani lirici sono un monumento alla psicosi del personaggio, che si autocelebra nella sua follia. Fotografia da lande assolate e luminose, che bruciano gli occhi e ricordano il primo Salvadores, dialoghi essenziali e taglienti come lame (formidabile la prima scena, con i due bambini protagonisti in una cantina). Perfetto Accorsi, le scene tra lui e il suo bambino sono tenere e toccanti, una piacevole sorpresa è la Solarino, professoressa che difende un’alunna probabilmente molestata dal patrigno, leggermente calante rispetto al contesto è Mastrandrea, ma lo perdoniamo. Fantastico il cast “under 16”, i veri protagonisti dell’anteprima, piccoli grandi uomini e donne. In conclusione, il film di Gaglianone è una vera e propria isola di salvezza del cinema italiano, che in questa edizione della Mostra non si è fatto particolarmente notare. Determinante anche la colonna sonora curata da Vasco Brondi (Le Luci della Centrale Elettrica) e Rachele Bastreghi (Baustelle), conclusione perfetta di un film che lascerà il segno, sale italiane permettendo. Una favola moderna che ci ricorda che gli orchi esistono, come i draghi della favola che Accorsi racconta a suo figlio, ma che i mostri possono essere sconfitti con le nostre scelte, con la nostra propria forza.

Irene Coluccia


 
(Teaser Trailer)



(Foto scattata dopo la proiezione del film alla 68° Mostra del Cinema di Venezia)





Foto e Recensione di Irene Coluccia.

Nuove Sezioni in arrivo!

Sono lieto di annunciare che non sarò più il solo a lavorare su questo blog, carissimi amici hanno accettato di aiutarmi e diventeranno parte integrante e attiva del progetto, per dare a tutti la possibilità di esercitarsi e migliorarsi mostrando i propri lavori su questa piccola vetrina online.
Così sono lieto di annunciare l'apertura di due nuove sezioni... "Produzioni" e "Recensioni".
Nella prima sarà possibile vedere un'immagine statica che fa da anteprima al prossimo progetto sulla quale sto/stiamo lavorando per cui sotto con le speculazioni!
Nella seconda saranno archiviate le recensioni che mano a mano verranno pubblicate sul blog!
E' da poco finito il festival del Cinema di Venezia... quindi preparatevi, perché le prime recensioni stanno per arrivare!!
Esse saranno pubblicate come normali post, ma avranno il loro link diretto nella sezione Recensioni.

Eccovi di nuovo i link:
Sezione Produzioni.
Sezione Recensioni.

Ci riaggiorniamo!
Nkc90

sabato 20 agosto 2011

Foto di luce in movimento

Bene, dopo aver accantonato un attimo marionette e stop-motion in attesa dell'ispirazione per qualche animazione più originale (ormai che l'animazione funziona l'abbiamo capito, bisogna affinare), mi sono dedicato ad altri tipi di connubio tra immagine e movimento.

In particolare stavolta mi sono incentrato sull'utilizzo della luce e del suo movimento, mi spiego meglio.
Come tutti sappiamo ciò a cui è più sensibile una macchina fotografica è la luce, nelle Reflex (e quindi anche nella NikonD3100 che ho utilizzato) c'è la possibilità di aumentare il tempo di esposizione... significa che anziché uno scatto istantaneo, come di solito facciamo quando siamo in vacanza o con gli amici, facciamo uno scatto che dura più tempo... di conseguenza vengono registrati su un immagine fissa anche dei movimenti.
Questo significa che prendendo una torcia o una fonte di luce e muovendola possiamo tracciare linee luminose che rimarranno impresse sulla foto in tutto il loro movimento.

Questo fenomeno ci apre la strada verso nuove idee che ho provato a sviluppare... ovviamente si tratta di nuovo di foto che faccio solo a fini "autodidatti" quindi magari possono risultare nulla di ché dal punto di vista artistico o anche tecnico, sono solo prove.

Uno dei problemi che si affrontano quando facciamo questo tipo di foto è che come le scie luminose la macchina registra anche altri tipi di movimento, quindi se durante il movimento della luce gli altri soggetti dell'immagine non stanno fermi potrebbero non comparire proprio in essa oppure apparire sfocati o doppi.
Ora procediamo con degli esempi di questa tecnica... per la cronaca come fonte di luce ho utilizzato il led in fondo al mio vecchissimo cellulare Nokia, per la precisione questo: Nokia3200.

Foto di Luce in Movimento #1

(Si ringrazia Leonardo G.)

Questa foto non ha ricevuto particolari modifiche di post produzione, per eseguire questa foto ho montato la macchina fotografica su un cavalletto, fatto mettere il soggetto in posizione e subito dopo con la fonte di luce ho girato in torno al suo braccio, subito dopo ho mosso la luce a zig zag ed ecco un simpatico effetto in cui il soggetto sembra lanciare un onda energetica molto simile a quella di alcuni personaggi di Dragonball Z.


Foto di Luce in Movimento #2

(Si ringrazia Leonardo G.)

In questa foto il soggetto ha aperto le mani e allo scattare della macchina fotografica con un tempo di esposizione di 3 secondi circa ho preso la luce e ho inziato a muoverla tra una mano e l'altra creando quell'effetto luminoso come se stesse generando dell'elettricità o dell'energia.
Però, c'è un però... muovendomi velocemente con la luce ho urtato le sue mani che quindi nella foto originale sono risultate sfocate, così come il soggetto nell'intero. Quindi ho scattato un'altra foto istantanea con flash e senza effetto di luce, dopodiché con photoshop ho "montato" l'effetto di luce sotto alle mani del soggetto, il risultato è una foto dove il protagonista è a fuoco, illuminato (l'effetto cerchio è stato aggiunto in postproduzione sempre con photoshop) e l'effetto luminoso è evidente.


Foto di Luce in Movimento #3

(Si ringrazia Chiara C.)

Questa foto è molto "commerciale" non sono difficili da trovare foto di questo tipo ma la loro realizzazione è tutt'altro che semplicistica. Praticamente il soggetto grazie all'uso della luce ha scritto il proprio nome in corsivo, questo è stato ripreso dalla macchina e il risultato è quello che potete apprezzare nella foto.
C'è da dire che per fare questa foto nitida e senza sfocature (il cui tempo di esposizione era di circa 5 secondi) il soggetto è riuscito a rimanere esattamente immobile mentre scriveva velocemente il proprio nome, da notare il fatto che il proprio nome perché si legga nella foto nel senso giusto va scritto al contrario, quindi si deve scrivere pensando che non siamo noi a dover leggere ma la macchina fotografica di fronte a noi.
Per spiegare meglio questo concetto basta pensare a un vetro, se scrivo il mio nome sul vetro come potrei scriverlo su un foglio di carta, io lo leggo bene ma la persona al di là del vetro lo leggerà al contrario, quindi per far si che nella foto il nome o la frase venga scritta bene si deve scrivere al contrario.


Foto di Luce in Movimento #4

(Si ringrazia Leonardo G.)

Questa foto è stata realizzata completamente con la macchina fotografica, senza alcun intervento di post produzione, photoshop o altri..
Il tempo di esposizione della macchina è stato settato su 3 secondi circa e posizionata su un cavalletto, con la fonte luminosa ho girato velocemente intorno alle mani del soggetto creando quella scia luminosa, il tono bluastro può essere riconducibile al fatto che, a differenza delle altre foto, questa è stata scattata nella semioscurità quasi completà e con un apertura di diaframma un pò inferiore alle precedenti, quindi nella macchina entrava ancora più luce.

Ci riaggiorniamo!
Nkc90

giovedì 18 agosto 2011

Proseguono i tentativi di Stop Motion

Finalmente sono riesco a postare qualcosa... finalmente perché è da stamattina che ci provo ma per una disfunzione di Blogger non riuscivo a postare nulla... al momento ancora non è stata risolta e ho dovuto postare in un metodo alternativo. Speriamo che risolvino presto il problema.

Tornando a noi in questi giorni ho fatto altri due test di stop motion di cui però non sono particolarmente fiero poiché ancora non sono riuscito ad andare oltre il semplice test. Spero dopo aver postato questi due nuovi test di risucire di fare al più presto un'animazione come si deve e abbastanza longeva.
Nel frattempo ecco i due nuovi video.

Stop Motion Test #3


In questo test che non è veramente nulla di che ho soltanto provato a far eseguire una torsione al manichino purtroppo con risultati abbastanza scarsi. Per eseguire bene animazioni complesse o comunque fare al meglio pure quelle semplici si dovrebbe essere in grado di vedere in Live Wiew (ovvero vedere su PC cosa sta riprendendo la fotocamera in quel momento) cosa che la reflex non permette... almeno la mia D3100.
Inoltre avrei bisogno di visualizzare in semitrasparenza sopra il live wiew l'immagine scattata precedentemente in modo da organizzare meglio la posa successiva del manichino.
Per fare questo è ottimo il programma Dragon Stop Motion per cui però occorre una videocamera. Ho provato a collegarci la mia ma essendo una panasonic scrausa che va sempre con i MiniDV (a cassetta) il risultato non è stato affatto entusiasmante.


Stop Motion Test # - Can Can del Libro!


Qua ho voluto fare un'animazione più particolare, tutti quei manichini mi iniziavano a dare il voltastomaco. Per farla ho usato l'enciclopedia Erre-Sedici (che poi non ho mai capito perché si chiami così visto che è composta di 18 volumi e non 16) e 152 scatti sempre con la NikonD3100.


Bene, questi erano gli ultimi due test o almeno gli ultimi per adesso.
La prossima volta che posterò spero di riuscire a proporre qualcosa di più sostanzioso e bello da vedere che non sia il solito test da una manciata di secondi.
Mentre lavorerò a quest'animazione informo subito che sono anche al lavoro su un ipotetico lungometraggio interamente girato in Stop Motion di cui però è inutile aggiungere qualcosa in quanto è talmente in fase embrionale che parlarne sarebbe inutile.
Vi terrò comunque aggiornati sull'argomento.

Ci riaggiorniamo!
Nkc90.

mercoledì 17 agosto 2011

Primi passi di Stop Motion

Visto che non è bello inaugurare un blog senza post degni di nota ecco che pubblico i miei primi esperimenti di STOP-MOTION.
La Stop-Motion è una tecnica che vede il susseguirsi di molte immagini statiche simili tra loro a una grande velocità fino a ricreare un effetto di movimento artificiale.
Un esempio di questa tecnica è il film "The Nightmare Before Crhistmas" di Tim Burton o "Coraline e la porta magica" di Henry Selick.
Per fare questo esperimento ho usato delle semplici marionette di quelle che si usano come modellini di riferimento per l'anatomia e la giusta proporzione quando disegnamo a mano. Queste marionette sono snodabili e rigide quindi quasi perfette per fare questo tipo di animazione che ha bisogno di pose statiche e rigide per poter essere ben fotografato e animato, dico quasi perché purtroppo queste marionette non possono assumere tutte le posizione ed avento gli arti collegati tramite delle molle in metallo a volte "scattano" non permettendo il giusto posizionamento di braccia e gambe e quindi limitando di molto il numero di pose che possono assumere, infatti per una buona animazione servono movimenti fluidi e quindi tante foto con minimi spostamenti della marionetta.

Ecco qua i miei primi esperimenti in questo settore, ho usato una NIKON D3100 per entrambi e molta, molta pazienza.

Stop Motion Test #1

Nikon D3100, 45 Scatti effettuati e velocità di riproduzione di 12 scatti al secondo, poi 24.
Il montaggio è stato effettuato con Pinnacle Studio 12.



Stop Motion Test #2

Nikon D3100, 222 Scatti effettuati e velocità di riproduzione di 12 scatti al secondo.
Il montaggio è stato effettuato con Pinnacle Studio 12.
Per questo test è stato utilizzato un Cavalletto, si nota come l'immagine nel complesso risulti più stabile.




Purtroppo i video risultano molto tremolanti per il semplice fatto che dovendo premere sulla macchina fotografica per scattare una foto spesso muovevo l'assetto del cavalletto con conseguente tremolio nel video, per i prossimi sono intenzionato ad usare un telecomando remoto per lo scatto così da far rimanere tutto ben saldo.
E questo è quanto, gradirei commenti soprattutto quelli costruttivi e d'aiuto.

Inaugurazione del Blog

Eccoci qua, mi sono finalmente deciso ad aprire un blog che mi accompagni durante i miei lavori e i miei esperimenti.
Non sono un professionista tantomeno un esperto... ho soltanto voglia di sperimentare e imparare in senso pratico. Purtroppo l'università che ho scelto mi forma soltanto da un punto di vista critico e teorico lasciando da parte l'ambito pratico che considero fondamentale per una buona crescita e formazione artistica, quindi ho deciso di fare da me aprendo questo blog, un canale youtube e uno su flickr per poter mostrare i miei lavori e ricevere commenti e aiuti da parte di tutti.

Mi piacerebbe spendere due righe anche per chiarire il nome del blog: "fenachistoscopio".
"Il fenachistoscopio è un antico strumento ottico che consente di visualizzare immagini animate inventato nel 1831 da Joseph Plateau". Dopo questa perla di saggezza ovviamente presa da Wikipedia aggiungo che ho scelto questo oggetto come modello per il mio blog e i miei lavori perché non è che un gioco che parte da alcune immagini fisse fino a raggiungere l'animazione e il movimento, praticamente è un disco con tante immagini (16 circa) che ruotando danno un senso di movimento.
Visto che in questo blog vorrei parlare proprio di cinema e movimento mi sembrava l'oggetto ideale da cui partire per costruire il mio lavoro.

Spero che questa mia impresa dia buoni frutti, che arrivino presto aggiornamenti sui lavori che sto seguendo adesso e di riuscire a combinare qualcosa di concreto.

Ci riaggiorniamo!
Nkc90.